I capponi di Renzo

Adoriamo le “emergenze” controllabili; ci fanno sentire parte del presente, senza dover faticare troppo nel modificarne le storture.
Adoriamo i toni da psicodramma; ci incentivano a comportarci come polli in batteria, senza doverci interrogare del “perché” lo siamo.
Adoriamo questa classe dirigente (???); perché la sua stupidità ci fa sentire intelligenti. Dovremmo ricordarci, però, che i popoli si meritano i governanti che hanno, e ne sono specchio fedele.
Domani andremo a lavorare; perché l’economia non si può fermare.
Prenderemo d’assalto i supermercati; perché “sappiamo” cosa vuol dire la fame.
Cercheremo di aggirare i divieti, appena ci stuferemo di seguirli, perché “il gioco è bello, quando dura poco”.
E i social network saranno le agorà di massa, dove ognuno potrà essere un po’ dottore, un po’ ricercatore, un po’ tuttologo.
E c’è chi vorrà le dimissioni del Governo Conte; tanto il “buttarla in politica” ci sta bene sempre.
In tutto questo, fermatevi a pensare ai capponi di Renzo, se troverete il tempo…
Gabriele Gruppo